Hanno visto scuoiare i soldati russi sui monti dell’Afghanistan, esplodere bombe e corpi in Iraq. Ma hanno anche raccontato il buio e il dolore dei mille conflitti muti e dimenticati in ogni angolo della Terra. Sono le inviate di guerra italiane, giornaliste che scrivono la storia delle guerre di oggi, un passo dopo la storia delle battaglie di ieri.
A tracciare uno spaccato su come si è evoluta la professione di inviato di guerra dal dopo Vietnam di Oriana Fallaci in poi, fra bombe intelligenti, internet e pugnali alcune personalità femminili d’eccezione alle quali sarà chiesto com’è il giornalismo di guerra visto con gli occhi di chi lo fa.
Tema entrato «in salotto», è diventato un’ospite costante dei palinsesti della radio e delle TV, un appuntamento abituale per il telespettatore del quotidiano.
Eppure, è da chiedersi, siamo certi di conoscerlo. E ancora: che cosa ci è stato raccontato davvero degli ultimi conflitti? Cosa ci è stato taciuto? Un momento forte e di denuncia per discutere della dolorosa esperienza della guerra.