Aldo Moro scelse per sé un ufficio periferico e austero, in via Savoia: un tentativo di tenersi a prudente distanza dagli affanni del Palazzo, e di marcare una netta differenza tra lui, il suo modo di vedere la vita e la politica, e quello dei compagni di partito, degli alleati, degli avversari. A partire da questa scelta simbolica Marco Follini racconta per il pubblico del Sabato del Villaggio la parabola di Aldo Moro, un outsider che conquista il suo partito e il Paese. Eppure in quell’uomo che si muove così abilmente nelle stanze del potere abita un animo tormentato e fragile, che non è stato quasi mai raccontato. Un carattere che lo rende scomodo perché mai silenziosamente allineato, e segna una differenza che pagherà con il rapimento e gli ultimi dolorosi 55 giorni di prigionia, in cui Moro si rende conto di non essere solo ostaggio delle Brigate Rosse ma anche di uno Stato che scoprirà essere troppo diverso da sé. Lui che era un uomo del dialogo, convinto che nessuno, mai, dovesse essere abbandonato a se stesso.
Il Sabato del Villaggio
Marco Follini
Il labirinto di Aldo Moro
28 Maggio 2022
- SEMINARIO VESCOVILE, Piazza F. A. D'Ippolito, 8, Lamezia Terme, ore 18:30
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